Siamo a inizio ottobre, ma l’Italia in queste settimane sembra investita da uno smarrimento molto simile a quello dell’otto settembre 1943, perché la sensazione palpabile è quella di una crisi profonda di identità.
La vicenda Telecom costituisce la sintesi, in parte persino involontaria, delle anomalie di un capitalismo malato: la spagnola Telefonica, acquisendo di fatto con l’avallo delle banche italiane il controllo di Telco,
si impossessa di poco più del 22% dell’azionariato di Telecom, e con
questa quota di evidente minoranza controlla un asset strategico per il
Paese, in quanto detentore della rete.
Se i patti di sindacato e le
minoranze blindate sono servite nel tempo a perpetuare il controllo
italico, con pochi capitali, dei grandi gruppi di interesse nazionale,
ora la medesima regola -in presenza della pressoché totale scomparsa di
un’imprenditoria italiana dotata di una dimensione non trascurabile- ha
messo in mani estere, a prezzi di saldo e senza resistenze, una società
fondamentale per l’economia italiana.
leggi tutto:
http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=4332
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento