Zitti! Parla Enrico Letta. In un’intervista all’edizione internazionale del New York Times,
il presidente del Consiglio ha messo in guardia contro la “minaccia”
alla stabilità dell’Unione Europea rappresentata dai movimenti e dalle
spinte anti-comunitarie: “corriamo il rischio con le prossime elezioni di avere il Parlamento più anti-europeo di sempre”. Il
vento in Occidente sta cambiando, gli oligarchi lo sanno, per questo
preparano gli scudi in vista delle votazioni previste per il 22-25
maggio 2014. Assisteremo così per otto mesi ad un martellamento
mediatico senza precedenti in cui intellettuali e giornalisti di regime
ci diranno che votare contro l’Unione Europea produrrà necessariamente
un presagio reazionario. “Dopo l’Ue il caos” titoleranno pochi giorni
prima delle elezioni La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il
Messaggero, Il Sole 24 Ore. Come se Bruxelles personificasse il
progresso, la civiltà e la pace. Peccato però che quei movimenti
anti-comunitari di cui parla Letta abbiano, già decenni fa, letto tra le
righe dei tanti Trattati firmati dietro alle spalle dei popoli, che il
modello sociale ed economico dell’Unione era destinato a fallire.
Votarli oggi non è reazione ma avanguardia.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46408
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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