noi attualmente non viviamo nel ben-essere,ma nel ben-avere.
Un'«altra crescita» o la «decrescita»? Quale politica per la «conversione» dell'economia? Come sperimentare nuove forme di democrazia sulle ceneri dello Stato-nazione? Chi è il soggetto che dovrà fare questa «rivoluzione»? Due domande a Guido Viale e qualche spunto per una discussione pubblica senza pregiudizi.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=40469
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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