Mentre la marea delle manifestazioni di Occupy Wall Street si è allargata nelle città europee, sta crescendo l’impressione che il futuro riservi qualcosa di inaspettato per l’Unione Europea. Le proteste che sono state ben coordinate con i social media non possono fare a meno di evocare le recenti sollevazioni in Nord Africa e in Medio Oriente, visto che anche i coordinatori hanno citato parallelismi tra gli assembramenti di Piazza Tahrir e quelli di Times Square. Comunque, la posta in gioco è più alta in Europa che altrove, considerando che la rotazione delle élite al potere, resa imminente dalla crisi economica, si può tradurre in profonde trasformazione politiche nell’intero Occidente.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9212
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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