Robert Harris, da Fatherland a Il ghostwriteri suoi thriller indagano ai confini tra politica e fantapolitica: perché ha scelto il mondo dell' alta finanza per l' ultimo, L' indice della paura, appena uscito (in Italia lo pubblica Mondadori)? «Perché la finanza è il vero impero multinazionale del nostro tempo, un impero "del male" non meno spaventoso dell' Urss totalitaria, visti i disastri che ha combinato negli ultimi quattro anni, dal crack dei mutui troppo facili ai fallimenti della banche salvate dallo Stato, fino all' attuale terremoto che rischia di mettere in ginocchio la Greciae spaccare l' eurozona».
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/10/13/il-male-oscuro-della-finanza.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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