Davanti ad un consesso prestigioso, gli stati generali del commercio estero italiano, ieri Silvio Berlusconi, che per chi se lo fosse scordato non è solo il Primo ministro ma il capobastone del Pdl, ha pronunciato una stoccata contro l'euro che ha suscitato un vero e proprio pandemonio.
I media mainstream, quelli la cui proprietà è in mano ai ristretti gruppi oligarchici per cui l'Unione europea è un dogma intangibile e l'euro un totem più sacro di Gesù, gli stanno dando addosso come mai prima. Finché lo dicono piccole minoranze politiche, o economisti "sfigati" passi, se lo dice Berlusconi è un peccato mortale.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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