sarà inevitabile.
La Apple delocalizza ancor di più, e finalmente il New York Times si inquieta di ciò che la globalizzazione ha fatto agli esseri umani americani. Praticamente tutti i 70 milioni di iPhone e i 30 milioni di iPad sono fabbricati fuori dagli USA. Apple ha ancora 43 mila dipendenti negli Stati Uniti; ma paga altri 700 mila lavoratori non americani che dipendono da sub-fornitori, contractors e progettisti. (How the U.S. Lost Out on iPhone Work).
Ora, altri posti di lavoro nell’industria più famosa del mondo stanno per emigrare, e non tornare più, piange il New York Times. Dalla sua inchiesta emergono alcune realtà sottaciute sui veri rapporti fra capitale e lavoro nel capitalismo terminale.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9790
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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