La Decrescita è una visione, non ancora un programma. L’orizzonte che traccia è quello, indispensabile, di un “vivere altrimenti”, alternativo al dogma della crescita, motore simbolico di un capitalismo globale giunto in prossimità del limite ultimo della sua espansione. Immaginare alternative all’esistente è peculiarità della nostra specie, punto di incontro tra disposizioni biologiche scollegate dalla guida sicura degli istinti e libertà della cultura (qui intesa come seconda natura che fa dell’ambiente un mondo abitabile attraverso l’uso della tecnica e la creazione di istituzioni sociali).
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http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/7610-la-decrescita-ovvero-il-vivere-altrimenti.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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