chi sono i nemici?
finanza e multinazionali.
Appese al filo del debito, le economie occidentali fluttuano di crisi in crisi. Riunioni e vertici «eccezionali» in cui si giocano le sorti di un paese, di un continente, costituiscono ormai la norma per i responsabili politici. Ridotti da tre anni al ruolo di spazzini, a loro spetta solo di ripulire le strade che la finanza inquina. Ma si apre un’altra prospettiva, che già suscita timori e polemiche: chi ha paura della deglobalizzazione?
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http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Settembre-2011/pagina.php?cosa=1109lm01.01.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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