In apparenza, le liberalizzazioni promosse dal governo Monti vanno a vantaggio del cittadino: la concorrenza servirebbe ad abbassare i prezzi ed migliorare la qualità dei beni e servizi offerti, l’ingresso di nuovi operatori sarebbe avvantaggiato, il mercato, questo nuovo idolo, ottimizzerebbe tanto la domanda quanto -e soprattutto- l’offerta.In realtà, le cose non stanno così. Ciò che appare intuitivo a prima vista, si rivela illusorio e addirittura negativo ad un esame più attento.
Se si apre un numero maggiore di farmacie, o se si concede un maggior numero di licenze di taxi, la domanda di farmaci e di trasporti privati resta la stessa; a meno che non si ritenga che i malati evitino di curarsi se trovano la farmacia chiusa (o se non trovano nessuna farmacia), o che i cittadini che non trovano il taxi pronto al loro servizio non rinuncino al trasporto (non esistendo, di fatto, l’alternativa del trasporto pubblico che o non esiste o è assolutamente inaccessibile per problemi di efficienza, puntualità e qualità).
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http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=3230
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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