STUPIDA RAZZA

mercoledì 9 ottobre 2013

Fermare la globalizzazione per salvare l’economia italiana


Quella che stiamo vivendo non è certo la “prima globalizzazione”, dato che gli storici considerano l’ultima parte dell’Ottocento e i primissimi anni del Novecento, come il primo tentativo da parte dell’economia liberista di imporre la propria dottrina e quindi, di fatto, di permettere agli ingenti capitali delle compagnie europee di essere liberi di circolare per il globo alla ricerca di nuovi profitti. L’era della “seconda globalizzazione” è iniziata con lo sfaldamento del blocco sovietico e quindi la venuta meno della “cortina di ferro” che impediva ai due mondi – quello capitalista americano e quello comunista sovietico – di commerciare liberamente. A partire da quel momento tutte le grandi corporation sono state libere di agire a proprio piacimento per la massimizzazione dei propri profitti su scala mondiale, ricercando quindi le migliori condizioni in cui produrre o far produrre le loro merci da poi rivendere a caro prezzo ai ricchi consumatori americani ed europei.

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