"La paura degli istinti, del naturale, del selvaggio spesso frena gli educatori e limita la libertà dei bambini di sperimentare"
La città,
come un serpente, inghiotte i suoi abitanti. Gli anziani rimangono
soli tra quattro mura di freddo cemento, a volte, lì salutano la vita,
senza che nessuno si accorga del loro ultimo respiro. Gli adulti
corrono, lavorano, lavorano ed ancora lavorano per pagare i mutui e per
comprare ciò che credono di desiderare e di avere bisogno.
Garantiscono il futuro ai loro figli, ma anche il funzionamento del
mercato. Usano nuovi avanzati strumenti tecnologici, accumulano oggetti
e con essi stress, che poi scaricano nelle palestre o durante
frettolose cene in famiglia.Le attività giornaliere diventano sempre più numerose e frenetiche, le preoccupazioni anche... e chi ci rimette? Tutti ma specialmente i bambini, che non hanno diritto di esprimere le proprie opinioni, né di vedere rispettati i propri bisogni, perché solo possono seguire la volontà degli adulti.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46329
Nessun commento:
Posta un commento