Mentre la chiusura degli uffici
governativi americani entra martedì nella seconda settimana, a
Washington non sembra essere in vista nessun accordo tra democratici e
repubblicani sull’approvazione del bilancio federale che metta fine al
cosiddetto “shutdown”. Anzi, l’impasse attuale appare destinata sempre
più a confluire in un’altra questione controversa e ancora più
delicata, cioè quella dell’innalzamento del livello del debito pubblico
che dovrà essere autorizzato poco dopo la metà di ottobre per evitare
il primo clamoroso default della storia degli Stati Uniti.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46370
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento