Il problema del modo in cui la politica estera viene determinata è
fondamentale negli affari del mondo. In queste osservazioni, posso
soltanto fornire pochi cenni sul modo in cui penso che l’argomento possa
essere esaminato in maniera produttiva, attenendosi agli Stati Uniti
per varie ragioni. Primo, gli Stati Uniti sono ineguagliati nella loro
importanza e impatto globali. Secondo, sono una società insolitamente
aperta, forse straordinariamente aperta, il che significa che ne
sappiamo di più in proposito. Infine è semplicemente il motivo più
importante per gli americani, che sono in grado di influenzare le scelte
politiche negli Stati Uniti – e in realtà per altri, nella misura in
cui le loro azioni possono influenzare tali scelte. I principi generali,
tuttavia, si estendono ad altre importanti potenze, e ben oltre.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13681
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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