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In Italia non si ha neppure la vaga percezione, a livello di massa e di
classi dominate, della gravità della situazione internazionale, con il
mondo che è sempre più vicino all’orlo del baratro. La qual cosa è
persino scontata, se ci riflettiamo un po’ sopra. In un paese occupato,
retto da collaborazionisti, non solo si falsa senza pudore la realtà
sociopolitica interna, ma attraverso la disinformazione si altera anche
la corretta percezione degli eventi internazionali. Pur esistendo la
rete e al suo interno l’informazione alternativa, solo in pochi riescono
a comprendere, con sufficiente chiarezza, che il mondo sta per giungere
all’apice della guerra.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13705
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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