Il testo è un passo fondamentale per ogni persona che volesse
riavvicinarsi alla terra attraverso l'analisi di quelle civiltà che
dominano la vita utilizzando metodi intensivi e invadenti. Il libro
rappresenta un percorso che ci porta a riscoprire quell'inscindibile
legame che ci unisce alla terra e, con essa, al destino del mondo.
Il
viaggio è raccontato attraverso gli occhi del vecchio Tyemoro, il
protagonista, che, insieme al piccolo Ninù, racconta a un antropologo
che è ritornato in Africa per completare gli studi cosa è successo nel
villaggio dopo l’introduzione delle sementi e dei metodi
dell’agricoltura industrializzata. Viene espressa la sofferenza e
l’abbandono dei quali sono vittime i popoli nativi del sud del Mondo,
sottomessi a una logica disastrosa fondata sullo sfruttamento intensivo
della terra.
leggi tutto:
http://www.ilcambiamento.it/recensioni/parole_di_terra_rabhi.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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