Non c’è alcun bisogno di scomodare
illustri economisti perché ci dicano quanto sia dolorosa la crisi
economica attuale, lo vediamo da noi. Ciascuno di noi è testimone delle
drammatiche conseguenze che la crisi economica ha sulla propria comunità
di riferimento, che può essere la famiglia, la propria cittadina, città
e Paese. A tutti noi sarà capitato almeno una volta di sentire storie
di persone vittime della crisi, uomini e donne che hanno perso il
lavoro, giovani che non riescono a collocarsi sul mercato del lavoro se
non a costo di delusioni ed umiliazioni e che alla fine decidono di
partire, negozi che chiudono, gente che si trasferisce altrove.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48847
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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