Dopo la la caduta del muro di Berlino,
gli Stati Uniti sono diventati una “superpotenza”. Dove è ora la potente
America tra crisi finanziarie e guerre irregolari?
Il dibattito
sul “declino americano” è stato lanciato negli Stati Uniti alla fine del
1980 da Paul Kennedy, il cui libro Ascesa e declino delle grandi
potenze è ormai famoso in tutto il mondo. Molti di coloro che
condividono il suo punto di vista ragionano a partire dall’adagio
secondo il quale “ogni Impero morirà”. Gli Stati Uniti non hanno mai
creato un vero impero, ma una zona di influenza, che non è la stessa
cosa. Gli alleati sono considerati come vassalli, i nemici come figure
del male (l’ultimo in ordine di tempo Vladimir Putin). In questi ultimi
anni, la crescita in potenza dei paesi emergenti, a cominciare dalla
Cina, il bilancio catastrofico delle guerre in Iraq e in Afghanistan,
l’indebolimento del sistema del dollaro, oggi apertamente contestato dai
cinesi e dai russi, l’accumulo di deficit, da Reagan in poi, di
un’ampiezza mai vista prima, o l’evoluzione demografica (la popolazione
di origine europea non rappresenta già più che una minoranza delle
nascite), ha dato un certo credito a questa tesi. Detto ciò, gli Stati
Uniti sono ancora la potenza principale del mondo, soprattutto perché la
mondializzazione ha creato un ambiente favorevole allo sviluppo del
loro “soft power”, teorizzato nel 1990 da Joseph Nye in Bound to lead
(Costretti a comandare, ndt).
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48953
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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