Più che gli economisti o i
politici forse sono proprio i visionari, gli scrittori quale il celebre
Don DeLillo a capire meglio i possibili orizzonti dell’umanità.
Cosmopolis, libro portato alla ribalta dalla trasposizione
cinematografica di David Cronenberg, racconta un giorno poco quotidiano
nella vita di un giovane miliardario. Un’Odissea influenzata dall’Ulisse
di Joyce, nella quale si attraversa il quartiere di una città americana
a bordo di una lussuosa limousine; e, come sfondo, il caos: il crollo
dei mercati finanziari, la disoccupazione, la soglia sempre più alta tra
chi ha e chi non ha.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49387
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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