Dopo essere
stato, per anni, ai vertici della popolarità e del gradimento
dell’opinione pubblica, il sindacalismo italiano sembra essere finito in
una sorta di limbo. Molto, in questa direzione, ha fatto
Matteo Renzi, che, nei primi mesi del suo governo, ha rottamato la
concertazione tra sindacati, imprenditori e governo, su cui, per
decenni, si era fondata la politica delle relazioni sociali nel nostro
Paese; ha avviato le procedure per la cancellazione del CNEL, l’unico,
organico tentativo, costituzionalmente garantito, per dare un ruolo
istituzionale alle categorie produttive; ha dimezzato i permessi ed i
distacchi sindacali nelle pubbliche amministrazioni.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49385
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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