A differenza dell’apolide finanza
internazionale, che non conosce altra patria se non quella dei paradisi
fiscali, il credito cooperativo è indissolubilmente legato all’economia
locale, finanziando i nuclei produttivi e familiari e riconoscendosi in
una comunità ben specifica fatta di relazioni personali piuttosto che di
contratti con enti senza volto.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49388
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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