finchè non ci stacchiamo da questo feticcio,non usciremo mai dalla crisi attuale.
Il PIL è oggi considerato l’indicatore più preciso del benessere di un
paese. Altri fattori (ridistribuzione delle risorse, disuguaglianze,
qualità dei servizi, situazione politica), fondamentali per determinare
l’andamento di un paese, non sono, assurdamente, tenuti in
considerazione. L’economia italiana va sempre peggio. Renzi aveva
annunciato ad aprile che l’Italia sarebbe tornata a crescere e che la
disoccupazione sarebbe calata. Ma i dati pubblicati dall’Istat pochi
giorni fa parlano chiaro: il Pil italiano è calato dello 0,3%
nell’ultimo semestre e la disoccupazione è aumentata dello 0,5% rispetto
all’anno scorso.
leggi tutto:
http://www.lintellettualedissidente.it/ars-disputandi/perche-la-crescita-economica-non-e-la-soluzione/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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