Le cose stanno così. Non è né un bene né
un male, è semplicemente il modo in cui è costruito l’universo, qualcosa
su cui, una volta tanto, non possiamo sindacare. Possiamo rimettere
l’uomo, e di riflesso la natura, al centro dell’economia o continuare ad
inseguire le macchine e i ritmi che ci impongono in questa specie di
delirio tecnocratico. Il punto è che le macchine hanno la possibilità di
funzionare senza aria pulita, senza acqua e senza cibo. Noi invece no.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49425
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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