Una capillare rete formata da 968 comitati
 locali e associazioni  ambientaliste e oltre tremila adesioni 
individuali di personalità,  studiosi e amministratori sta cercando di fermare la devastazione del territorio.
  Nato sulla spinta delle esperienze di alcuni comuni virtuosi che hanno
  deciso di adottare piani urbanistici a zero occupazione di nuovo suolo
  (il primo è stato Cassinetta di Lugagnano), il Forum nazionale 
Salviamo  il paesaggio (www.salviamoilpaesaggio.it)
  si è incontato a Roma sabato 20 per la sua quarta assemblea nazionale.
  Ne fanno parte, tra gli altri, Eddyburg, Associazione Comuni Virtuosi,
  Legambiente, Movimento Decrescita Felice, Altreconomia, Borghi 
Autentici  d’Italia, Medici per l’Ambiente, Centro Nuovo Modello di 
Sviluppo,  varie organizzazioni agricole. Il loro obiettivo è semplice e
 chiaro:  impedire che una urbanizzazione selvaggia comprometta le 
funzioni vitali  della terra (erosione con perdita di materia organica e
 biodiversità,  salinizzazione, frane, alluvioni) oltre che il valore 
estetico e  culturale del paesaggio.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49423
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

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