L’11
settembre una folla incredibile, calcolata fra il milione e mezzo e i
due milioni di manifestanti, ha riempito la Gran Via e la Diagonal, le
due grandi arterie di Barcellona, trasformandole in un’immensa bandiera
catalana; con una partecipazione sempre crescente, è dal 2012 che il
giorno della Diada, la festa nazionale catalana, assume il carattere di
protesta aperta contro il governo centrale.
Il
9 novembre il governo regionale avrebbe voluto tenere un referendum
sull’indipendenza, ma nel marzo scorso la Corte Costituzionale ha
stabilito che è incostituzionale e sulla scorta di quel pronunciamento,
il parlamento di Madrid l’ha rigettato; solo con una modifica della
Costituzione si potrebbe tenere ed avere effetto legale, ma è difficile
che ciò possa avvenire, nella capitale e nel resto della Spagna sono in
troppi ad essere contro.
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