Lettera a Matteo Renzi Sulla decrescita
Illustrissimo signor Presidente del Consiglio,
Ho letto una sintesi del discorso che ha pronunciato il 16 settembre
alla Camera e per deformazione professionale sono rimasto colpito dal
passaggio in cui ha parlato in termini critici della decrescita felice.
So che non si rivolgeva al sottoscritto, che non conta nulla, ma
allusivamente a qualcuno che ha un rilevante peso politico e a volte ha
parlato di decrescita seppure episodicamente e in modo non
approfondito.
Mi
stupisce che Lei, così istruito e brillante, continui a confondere il
concetto di decrescita col concetto di recessione. Eppure nei libri di
economia è scritto chiaramente che una crisi economica come quella che
stiamo vivendo da 8 anni, caratterizzata da una diminuzione
generalizzata e incontrollata di tutta la produzione di merci, si
chiama recessione. Di decrescita, nei libri di economia non si parla,
tutt’al più si legge la locuzione crescita negativa, come dire, per
analogia, che una persona anziana ha una gioventù negativa. A
differenza della recessione, la decrescita è la riduzione controllata e
guidata della produzione di merci che non servono a nulla o, peggio
ancora, creano danni.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13963
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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