Vladimir
Vladimirovič Putin, attuale presidente della Federazione Russa, è
sicuramente la persona più mentovata e popolare al mondo al momento. Nel
bene o nel male, a seconda dell’orientamento dei mezzi di comunicazione
di massa, non si fa altro che parlare di lui.
Le
definizioni su di esso si sprecano, da Zar, a nuovo Hitler, a uomo
della Provvidenza, sta di fatto che sembra che il mondo, nonostante
l’infinità dei problemi che lo attanagliano, sia concentrato sulla sua
persona. Da dove deriva questa attenzione morbosa? Perché sembra che
stia ostacolando qualcosa (il cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale), che può
essere positivo per alcuni e negativo per altri?
Non
si pretende di dissipare tutti i dubbi, ma facendo un quadro
documentato sul Presidente russo, si potrà rispondere alle perplessità
di molti, che sembrano rassegnati alla vulgata qualunquista del tipo:
“sono tutti massoni, sono tutti della stessa cricca, il mondo è
spacciato”.
Egli
nacque a Leningrado (1952), oggi San Pietroburgo, da una famiglia
modesta, laureato in Diritto Internazionale (1975), dopo gli studi si
arruolò nel KGB (1) e operò per anni nella Germania dell’Est,
collaborando anche con la famigerata Stasi (2). Conosce infatti
perfettamente il tedesco. Il grado militare conseguito è quello di
Colonnello in Aeronautica.
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