STUPIDA RAZZA

martedì 5 marzo 2019

Difesa ragionata del limite (II parte)

Difesa ragionata del limite (II parte)

Il difficile è volere e “intelligere” il limite, scrive un filosofo di rara sapienza, Pier Paolo Ottonello, nel suo prezioso La barbarie civilizzata. Ai filosofi sfugge talvolta la ragion pratica. Non sempre vanno al fondo della domanda che sorge spontanea ai semplici: cui prodest, a chi giova? Il nemico del limite, l’elemento che ne organizza la scomparsa è l’unico che se ne avvantaggia, il liberismo economico nella forma globalizzata di dominio finanziario e tecnoscientifico. Lo scopo è l’economicizzazione di tutto, la trasformazione in fatto economico di ogni aspetto della vita, la mercificazione senza regole né confini. Il verme è nel frutto coltivato dal liberismo, la melliflua volontà di potenza che ha ucciso il sacro, il simbolo, il morale sull’altare apocrifo del libero scambio. La sua logica travolge il limite per distruggere modi di vita, dilapidare patrimoni sociali accumulati in secoli se non in millenni. La posta in palio è la conquista delle menti e dell’immaginario, riconvertite in macchine a gettone dei desideri da rilanciare sempre “oltre”.
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https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=61700

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