Osservando la dinamica dell’economia internazionale degli ultimi mesi, ci sarebbe da chiedersi cosa rimane del mainstream neoclassico e monetarista, che dal 1975 – da quando, cioè, il democratico Jimmy Carter chiamò Paul Volcker ai vertici della Federal Reserve – condiziona le politiche economiche dei principali Paesi occidentali. Naturalmente in discussione non sono solo i fondamenti teorici del paradigma neoclassico e il suo statuto epistemologico, ma piuttosto l’uso strumentale che ne viene fatto.
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https://www.ilsussidiario.net/news/economia-e-finanza/2019/3/6/geo-finanza-la-sfida-di-francia-e-germania-allue-chiama-in-causa-anche-litalia/1855140/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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