Il presidente Xi Jinping arriverà in Italia per una visita ufficiale il 22 marzo. Il tema principale della discussione sarà la Nuova Via della Seta, detta anche Belt and Road Initiative (BRI).
Il giorno prima, a Bruxelles, l’UE discuterà una strategia comune relativa agli investimenti cinesi in Europa.
Una parte sostanziale dell’UE è già collegata, di fatto, con la BRI. Essa comprende la Grecia, il Portogallo, le 11 nazioni dell’UE appartenenti al gruppo 16 + 1 della Cina, più l’Europa Centrale ed Orientale e, in pratica, l’Italia.
Eppure è bastato che un sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico italiano, Michele Geraci, dicesse al Financial Times che durante la visita di Xi verrà firmato un memorandum d’intesa a sostegno della BRI, perché si scatenassero tutti i diavoli dell’inferno (della Casa Bianca).
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