Di fronte a un fenomeno nuovo, le parole cercano di definirlo fino a che riesce a imporsi un lemma. In questo caso siamo arrivati, per il francese, al termine "altromondialismo". Ha fatto il suo ingresso nell’arena politica nel 2001-2002. Designa la galassia internazionale di organizzazioni e di reti che si sono riconosciute più o meno nello slogan dei Forum Sociali mondiali, "Un altro mondo è possibile", suggerito dall'associazione Attac (creata nel giugno del 1998) che l'aveva a sua volta preso in prestito dal titolo di un articolo di Ignacio Ramonet pubblicato su Le Monde Diplomatique nel maggio del 1998. È legato strettamente ai momenti di alta visibilità mediatica ottenuta con i Forum di Porto Alegre nel 2001 e con le grandi manifestazioni contro l'OMC, il FMI, la Banca mondiale, iniziate a Seattle nel dicembre del 1999.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9008
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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