difficilmente, nel momento attuale, sia mondiale sia tipicamente italiana, è prevedibile un miglioramento della situazione. Il che significa una sola cosa: o ci liberiamo dalle catene che ci tengono legati al "great game" finanziario, oppure finiremo nelle mani della troika Fmi-Ue-Bce proprio come la Grecia. E con i risultati che tutti sappiamo.
A dire la verità, il ragionamento di Standard and Poor's non fa una piega. Almeno secondo l'ottica alla quale, se non altro pubblicamente, fanno riferimento le agenzie di rating (ed è il motivo per il quale secondo il nostro governo questa decisione di S&P era "scontata").
Sappiamo bene come tale ottica ufficiale sia invece poi stravolta quando le decisioni che le agenzie di questo tipo prendono sono dettate da altri criteri e motivazioni, come ad esempio, come è ormai certo, il lavoro di "concerto" con i fondi speculativi.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9011
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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