Arte e denaro, arte e oro, arte e potere. Tre binomi inscindibili da sempre: dall' alba della civiltà a questo nostro problematico terzo Millennio, attraversato da roventi folate di ansie millenaristiche. Anzi, così drammaticamente attuali proprio in questo febbrile scorcio d' estate, che ha innalzato entrambi - arte e denaro - sull' altare d' oro zecchino dei «beni rifugio»: provvidenziale zattera di salvataggio, dove trovar riparo (ma solo per chi è in grado di interpretare alla lettera il warning «si salvi chi può») dagli effetti devastanti dei roghi accesi dal volatile spettro che si aggira per le borse. Roghi virtuali, è vero, ma non meno distruttivi di quelli appiccati a suo tempo dall' incauto apprendista stregone fra' Savonarola.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/09/17/denaro-bellezza-quando-le-banche-europee-finanziavano.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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