Se mi trovassi di fronte alla classica scelta dei due libri da portare nell’isola deserta, oggi come oggi non avrei dubbi: Il lungo XX secolo e Adam Smith a Pechino di Giovanni Arrighi. Il tracollo che sta investendo l’economia globale secondo Arrighi è il quarto in ordine cronologico da quando nel XIII secolo i genovesi si sono inventati questo strano sistema basato sulla violenza e il sopruso che comunemente chiamiamo capitalismo. La prima crisi c’è stata quando, dal ciclo di accumulazione capitalistica che aveva in Genova il suo baricentro, s’è passati al dominio degli olandesi. Poi quando il centro dall’Olanda s’è spostato in Inghilterra, e quando dall’Inghilterra, a partire dalla fine del XIX secolo, è passato negli Stati Uniti.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=40168
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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