Non è un mistero che la sinistra europea abbia tristemente smesso gli abiti rivoluzionari (o presunti tali) per vestire quelli da feroci apologeti del capitalismo e dell’imperialismo, persino nelle forme più fanatiche.
L’odierna “cultura” (le virgolette sono d’obbligo) della sinistra europea, con il suo vagheggiare di innocue e ridicole “libertà”, si incastra infatti alla perfezione con le strutture del capitalismo, che è per sua natura flessibile ed essendo tale non apprezza la stabilità; al contrario esige flessibilità in ogni ambito, primo fra tutti quello dei rapporti sociali e umani. Nella fase “assoluta” dell’epoca del capitalismo questi rapporti, come tutto il resto della società in cui siamo immersi, tendono ad essere permeati di mercificazione e talvolta di spettacolarizzazione. Ma andiamo con ordine.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=41833
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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