Le banche le salvano in una giornata. Ma anche solo per pensare di salvare il pianeta ci vogliono decenni.
Lord Stern ha calcolato che sistemare il cambiamento climatico costerebbe circa l'1% del PIL mondiale, mentre restare fermi e lasciare che ci colpisca costa tra il 5 ed il 20%. L'uno per cento del PIL equivale, al momento, a 630 miliardi di dollari. Nel marzo del 2009, Bloomberg ha rivelato che la FED [Banca Centrale degli USA, ndt] ha destinato 7,77 trilioni di dollari alle banche. Si tratta solo di un contributo del governo: eppure tale somma equivale a 12 volte il costo annuale del cambiamento climatico globale. Aggiungendo i finanziamenti degli altri paesi la cifra si moltiplica di molto.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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