STUPIDA RAZZA

lunedì 2 gennaio 2012

PIER PAOLO PASOLINI - "IO SO CHE TANTI ITALIANI MI CONSIDERANO UN PAZZO MA L´UMANESIMO È ALLA FINE"

Anticipiamo parte di un´intervista inedita a Pasolini, registrata a Stoccolma, il 30 ottobre 1975. Il testo integrale è pubblicato sul nuovo numero dell´Espresso.
Lei è stato scrittore, lo è ancora. Come ha deciso di fare cinema? «La cosa ha radici lontane. Quando ero ragazzo, avevo 18-19 anni, per un momento ho pensato di fare il regista. Poi è venuta la guerra e questo ha tagliato per lunghi anni ogni possibilità e ogni speranza. E poi ci sono state delle circostanze: dopo che ho pubblicato il mio primo romanzo, Ragazzi di vita, che ha avuto successo in Italia, sono stato chiamato per fare delle sceneggiature. Quando ho girato Accattone era la prima volta che toccavo una macchina da presa. Non aveva fatto mai neanche una fotografia e neanche adesso so fare una fotografia».
Lei preferisce attori non professionisti. Come lavora? Cerca un ambiente e quando trova quello poi sceglie le persone?

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http://www.cinemagay.it/news-rs.asp?BeginFrom=&idrassegna=23653

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