Piena occupazione contro crescita senza occupazione
La
crisi economica ha acuito il problema della povertà nei paesi
occidentali, con acquisti di beni e servizi già in calo. Come
reagirebbero i cittadini di fronte a una proposta politica di virare il
loro modello socioeconomico verso un obiettivo di stato stazionario? È
la crescita economica – sostengono gli economisti mainstream – ha
l’obiettivo sociale di mantenere alti i tassi di occupazione. In realtà
si scontra la crisi e la disoccupazione tecnologica, ma la risposta
dell’economia ecologica per uno stato stazionario da poter raggiungere
nel lungo termine rimane difficile da immaginare all’interno di un
contesto globale dove l’obiettivo primario rimane la crescita economica:
quale ruolo può avere un singolo paese – o anche l’Unione europea – per
favorire il cambiamento? L’economista ecologico Herman Daly risponde
alla riflessione lanciatagli da greenreport.it con un breve saggio.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46298
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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