STUPIDA RAZZA

domenica 7 settembre 2014

Goldman Sachs fa i pronostici sui due test Bce: in nove non passano tre gli isituti italiani

allora abbiamo scoperto che il famoso mercato è in realtà una banca d'affari.
Sondaggio di 125 investitori-clienti sulle banche che falliranno gli esami Si stima un deficit di 51 miliardi
MILANO . L'attesa dei risultati di Aqr e stress test sulle banche europee sarà lunga e delicata.
Mancano sei settimane alla loro diffusione e le autorità sanno che abbonderanno rumors e scommesse al buio. Non per questo ieri hanno preso come un favore l'uscita di un sondaggio, di Goldman Sachs, sulle pagelle bancarie previste da 125 suoi clienti istituzionali.
"Il mercato", essendo la prima banca d'affari al mondo. Non l'hanno presa bene nemmeno i nove istituti che, per gli intervistati, potrebbero fallire la prova. In ordine di probabilità e citando la nota: Mps (48%), Commerzbank (43%), Banco Comercial Portugues (34%), Banco popolare (33%), Piraeus Bank (33%), Popolare di Milano (32%), Eurobank (30%), Raiffeisen (29%), Alpha Bank (28%). Tre greche, tre italiane, una tedesca, austriaca, portoghese. Non si dice l'ampiezza dei singoli deficit, ma la stima media è che serviranno 51 miliardi di capitale per riparare. Il sondaggio replica quello del luglio 2013: da allora è forte il miglioramento del rischio percepito sulle spagnole, a scapito delle banche di Grecia, Centro-Est Europa e Austria. La benevolenza verso la Spagna - i cui salvataggi son costati al contribuente italiano 7 miliardi, quanto Monti e Tremonti bond è provata dall'assenza dalla lista del Banco popular; e contagia il Portogallo, di cui non si cita il Banco Espirito Santo che a luglio (mentre Gs rifiniva il sondaggio) ricapitalizzava per 1,2 miliardi con prospetto approvato, e ad agosto si nazionalizzava causa buco da 5 miliardi. Quanto ai nove della lista nera, poche sorprese: quasi tutti hanno contribuito ai 50 miliardi di aumenti in Europa verso i test. Tra le italiane stupisce la presenza di Bpm, che dai rumors pare tra le meglio messe nell'esercizio presidiato da Bankitalia. Di altri come Carige spicca forse l'assenza. In Borsa il settore è salito anche più dell'indice Stoxx bancario europeo (+2%), tralasciando i toto-test. Non sempre "il mercato" ha ragione. Ma vale per i clienti di una grande banca mondiale come per chi compra a Piazza Affari.

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