STUPIDA RAZZA

lunedì 1 settembre 2014

La rinascita della comunità

Con il termine glocalization, coniato dallo studioso inglese Roland Robertson, si indica l’articolazione ambivalente tra il globale e il locale, tra l’interdipendenza dell’economia-mondo e l’interconnessione planetaria delle comunicazioni frutto della rivoluzione digitale, da un lato, e la dimensione particolare dei contesti locali, con le loro tradizioni e le loro forme di vita, dall’altro. Si tratta di due realtà al contempo opposte e complementari che connotano la globalizzazione come un «fatto sociale totale», vale a dire non solo come un insieme di attività economico-finanziarie a opera soprattutto di quei global players che sono le multinazionali che, alla ricerca di profitti e rendite più alti, attraversano le frontiere degli Stati grazie a una sorta di tacito ius migrandi, ma anche come un complesso di codici simbolici, di pratiche sociali, di abiti culturali legati alle comunità territoriali.
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