Pubblichiamo un editoriale tratto dal sito di Xekinima, la nostra organizzazione greca, scritto prima dell’inizio della trattativa che sembra essere naufragata nei giorni scorsi. Come si ricava dal testo Tsipras si preparava a un accordo con la Troika cercando di mettere sotto pressione la sinistra di SYRIZA, che gli chiedeva di mantenere gli impegni presi in campagna elettorale. La rigidità dimostrata dalla Troika, in particolare in materia di pensioni e diritto del lavoro, ha imposto uno stop alla trattativa, perché è chiaro che Tsipras non può spingersi troppo oltre nell’accondiscendere alle richieste più estreme dei creditori (taglio delle pensioni dell’1% del PIL, riforma del diritto del lavoro e un avanzo primario dell’1%) senza rischiare di essere travolto dalla rabbia sociale. Dal nostro punto di vista ciò conferma che non ci sono spazi di trattativa e che l’unica prospettiva per il governo greco è giocare la carta di un’alternativa alle politiche di austerità, pur in un quadro di estrema debolezza sociale, e della creazione di un fronte europeo di lotta contro la Troika, a partire dai paesi del sud Europa.
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http://lnx.associazionecontrocorrente.org/site/?p=2569
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