Lascia veramente 
sconcertati la proposta fatta dalla ex Trojka alla Grecia per ottenere 
l'ultima rata da 7,2 miliardi di finanziamento. Da un lato il bastone 
dell'aumento dell'IVA sui beni primari e del taglio delle pensioni 
(ormai spesso ridotte ad un minimo di 200 euro e unica fonte di reddito 
familiare) e dall'altro lato la carota di un possibile taglio del debito
 pregresso, peraltro senza fare alcuna quantificazione.
Chiunque (a parte chi è in assoluta
 malafede) comprende che un aumento ulteriore dell'Iva e un ulteriore 
taglio delle pensioni precipiterà la Grecia in un'altra forte recessione
 con il risultato di rendere l'ipotetico e non quantificato  taglio del 
debito perfettamente inutile: la contrazione del Pil lascerebbe 
insostenibile il debito anche se tagliato.
LEGGI TUTTO:
 http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=121023&typeb=0&Loid=315&una-nemesi-greca-per-la-trojka 
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

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