Le ultime peripezie nel negoziato fra governo greco e creditori mettono 
in evidenza le contraddizioni di molti commentatori politici. Partono 
dal presupposto che il governo greco “non possa far altro che cedere” o 
che “finirà inevitabilmente per cedere”, e considerano ogni concessione 
fatta dal governo greco come la “prova” della sua prossima 
capitolazione, che la temano o che – sotto sotto – ci sperino. Da questo
 punto di vista c’è una strana e malsana sintonia fra i commentatori più
 reazionari e quelli che vogliono farsi passare per “radicali” e che 
trascurano scientemente la complessità della lotta che il governo greco 
sta portando avanti. Quest’ultimo si batte con il coraggio di Achille e 
con l’astuzia di Ulisse. Diciamolo subito: tutti quelli che avevano 
preannunciato la “capitolazione” del governo greco hanno avuto torto. È 
necessario capire perché.
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15230
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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