Con la sua enciclica
"Laudato si'" Papa Francesco ha aperto le ostilità contro il
potentissimo "Partito del Carbonio".
Un partito quasi onnipotente, visto che è l'espressione di quelli che
Paul Krugman, premio Nobel per l'economia, definì i "padroni
universali", quelli che stanno portando il nostro pianeta alla
catastrofe ecologica e sociale.
Ma, tra le molte novità
di questo Papa, e di questa enciclica, c'è il fatto che in essa prevale
la preoccupazione e l'allarme. Non solo. E' un appello piuttosto
drammatico ai popoli dell'Occidente affinché rinuncino, almeno in parte,
alle loro pretese di dominazione e di conquista. Poiché è ben vero che
il contenuto dell'enciclica concerne in primo luogo la gigantesca
tematica dei cambiamenti climatici in corso, per mano dell'Uomo, ma è
altrettanto evidente che il Papa (e la commissione vaticana Justitia et
Pax che è stata la sede dell'elaborazione del testo) hanno ben presenti
tutte le implicazioni sociali, politiche, oltre che strategiche, che il
problema comporta.
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