Parlare di crisi della famiglia in Occidente è ormai una costatazione ovvia. Più che di crisi si dovrebbe parlare di necrosi in stato avanzato. Troppo facile attribuirne le cause alla latitanza e alla deresponsabilizzazione del maschio, come al rivendicazionismo femminista. Scagliarsi accuse reciproche fino a creare un clima di guerra fra i sessi sarebbe la manifestazione estrema dell’abbrutimento di quella che fu una grande civiltà. Le cause profonde vanno ben oltre gli ultimi 40 anni segnati dal rifiuto femminista di caricare sulle donne tutto il peso di una famiglia diventata nucleare, non più confortate dall’apporto di parenti e vicinato ma lasciate sole a gestire i carichi di lavoro e le tensioni di una vita snervante.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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