Con quale coraggio, oggi, gli individui delle nostre moderne società consumiste occidentali, si definiscono e si ritengono liberi? E poi, liberi da che cosa? Se è il nostro passato (fino a prima della rivoluzione industriale), ad essere assunto a parametro ideale e assoluto di comparazione del livello di libertà raggiunto, avremmo commesso un’imperdonabile, errore di valutazione e di interpretazione storica; frutto velenoso di un totale assenza di consapevolezza, disincanto e di senso della realtà. Non siamo in grado di immaginare e, tanto meno sperimentare, neppure per un momento, una realtà diversa e contraria da quella che siamo soliti vivere. E, nonostante i nostri laconici e retorici attacchi virtuali contro le incongruenze e le contraddizioni del Sistema (che disseminiamo nel grande mare della rete con l’automatismo di un robot), il nostro tasso di libertà, è ai minimi storici dalla comparsa dell’uomo sulla terra. Ed è questo il punto centrale e cardine imprescindibile della nostra attuale e miserevole condizione di moderni schiavi che, nel suo contrasto logico, incarna il germe malefico dell’ossimoro al potere.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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