Per dirla alla Berselli, almeno in occidente, diventeremo più poveri. Non necessariamente questo significherà peggiorare la nostra qualità della vita. Anzi, ambientalmente e socialmente parlando, potrebbe essere la nostra salvezza se saremo in grado di cogliere l'essenza dello sviluppo che non può essere la mera accumulazione personale delle merci. La crescita all'infinito non è possibile e lo hanno capito anche i cantori del turboliberismo.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=36874
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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