Il Pil non basta più. La cifra che indica il totale di beni e servizi finali prodotti da un Paese in un intervallo di tempo è da sempre il parametro principale per stabilire come un Paese se la passa. Se il Pil cresce va tutto bene, o quasi. Oggi, però, il monopolio del Pil scricchiola e sono sempre più gli analisti a dire che il prodotto interno lordo, da solo, non può rendere l’idea del benessere di uno stato.
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http://www.laltranotizia.net/2010/12/istat-ambiente-sicurezza-lavoro-il-pil.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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