Crisi climatica, crisi economica, crisi sociale. Basta aprire un qualsiasi quotidiano e, superato lo scoglio della deprimente cronaca italiana, ci si rende conto come ci sia un mondo sulla via di esplodere: Algeria, Tunisia, Egitto, Giordania ed ora anche lo Yemen. Unendo rivendicazioni diverse, che parlano anche di maggiore democrazia o di rispetto dei diritti umani, ci sono interi Paesi che si mobilitano di fronte ad una crisi globale che non accenna a spegnersi, se non altro in quegli ambiti che toccano i diritti e la vita quotidiana delle persone.
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http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=2641&fromHP=1
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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