Il fenomeno 'virale' delle Transition Towns arriva in Italia nel 2007: la storia di come tutto è cominciato suggerisce riflessioni a proposito di come si diffondano le innovazioni - chi le propone, chi aderisce, come, dove… e perché.
Curiosando tra le dinamiche del Movimento di Transizione, le sue storie e le persone che lo popolano, in Italia e nel resto d'Europa, ho scoperto un dettaglio interessante: quasi ovunque, dalla Germania all'Irlanda, da Carimate a Monteveglio, i primi ad entusiasmarsi per questo movimento locale-che-più-locale-non-si-può sono persone che abitano in un luogo diverso da quello da cui provengono. 'Stranieri', insomma, o forestieri, nel senso in cui si dice ancora in certe campagne, magari provenienti semplicemente da un'altra regione, o da un'altra città.
leggi tutto:
http://www.ilcambiamento.it/transition_town/citta_transizione_monteveglio_intervista_bottone.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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